?
Ascolta il tuo
Cuore!
Arrivati a questo punto, ragazzi, probabilmente starete pensando: “Felicità,
amore, gioia... belle parole! Bravi i nostri catechisti! Sono ciò che tutti
desiderano. Però... però è difficile! Però è stancante! Però ci sono troppi
sentimenti in gioco! Però... però... però... lasciamo stare queste cose! Basta!
Belle parole ma basta! Lo sappiamo che non è così: gli amici ci tradiscono, i
genitori ci rimporverano, i fidanzati ci lasciano. Insomma: mai una gioia!”
Ragazzi, nessuno ha mai detto che la strada per la felicità sarebbe stata una
passeggiata! Sappiamo che anche voi, come noi adulti, vi ritrovate spesso
davanti ad alcuni bivi e non sapete quale scelta fare.
Ma lo Spirito Santo non ci lascia da soli!
Gesù, quando ci ha donato lo Spirito Santo, ha proprio pensato a tutto!
Quando, davanti ad un bivio, non sappiamo che strada prendere, quando
siamo tentati di lasciar tutto e tornare indietro, fermiamoci un attimo ed
invochiamo lo Spirito Santo, che, col dono del Consiglio, riuscirà ad indicarci
la strada giusta! Dobbiamo, quindi, metterci in ascolto... del nostro cuore!
Scopriamo questo Dono!
“ASCOLTA IL TUO CUORE”
LAURA PAUSINI
01
Ehi adesso come stai?
Tradita da una storia finita
e di fronte a te l’ennesima salita.
Un po’ ti senti sola,
nessuno che ti possa ascoltare,
che divida con te i tuoi guai.
Mai! Tu non mollare mai!
Rimani come sei,
insegui il tuo destino,
perché tutto il dolore che hai dentro
non potrá mai cancellare
il tuo cammino!
Allora scoprirai
che la storia di ogni nostro minuto
appartiene soltanto a noi.
Ma se ancora resterai
persa senza una ragione
in un mare di perché...
Dentro te,
ascolta il tuo cuore
e nel silenzio troverai le parole.
Chiudi gli occhi e poi tu lasciati andare,
prova a arrivare
dentro il pianeta del cuore!
È difficile capire
qual é la cosa giusta da fare
se ti batte nella testa un’emozione.
L’orgoglio che ti piglia,
le notti in cui il rimorso ti sveglia
per la paura di sbagilare.
Ma se ti ritroverai
senza stelle da seguire
tu non rinunciare mai!
Credi in te!
Ascolta il tuo cuore!
Fai quel che dice anche se fa soffrire.
Chiudi gli occhi e poi tu lasciati andare,
prova a volare oltre questo dolore.
Non ti ingannerai
se ascolti il tuo cuore,
apri le braccia quasi fino a toccare
ogni mano, ogni speranza,
ogni sogno che vuoi
perché poi ti porterá fino al cuore
di ognuno di noi.
Ogni volta che non sai cosa fare,
prova a volare
dentro il pianeta del cuore.
Tu, tu prova a volare
dov’è il pianeta del cuore,
dentro il pianeta del cuore.
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In Ascolto...
AttiviAMOci!
AttiviAMOci!
Mettiamoci in ascolto, allora, del nostro cuore.
La cantante ci pone la domanda più importante e più
delicata di tutte: “Come stai?”
Come stiamo? Come ci sentiamo?
Allegri, felici, tristi, abbattuti... in “mai una gioia-mood”?
Riusciamo a parlarne con qualcuno?
Con chi ci confidiamo? Con chi condividiamo i nostri guai?
Quanto è importante parlare, trovare qualcuno che ci
ascolti e divida con noi il cammino!
Un proverbio recita: “Una gioia condivisa è una gioia
raddoppiata. Un dolore condiviso è un dolore dimezzato!”
Ci sono tante domande a cui aspettiamo ancora di dare
una risposta, su tante altre aspettiamo di averla; ci sono
inguistizie che sperimentiamo spesso, rimorsi che ci
mangiano il cuore...
In tutte queste situazioni come ci comportiamo?
Con chi le condividiamo?
Chi ci indica la
giusta direzione
?
A chi chiediamo
consiglio
?
Genitori?
Amici?
Parenti?
Insegnanti?
DIO?
“L’ANGELO”
SYRIA
01
Chissà che faccia avrai,
se sei bello oppure no
e se metti le ali
ogni volta che vieni da me.
Avrai vent’anni o cento
e perché tu hai scelto me
che non sono nessuno
e faccio casino
e non trovo mai
buone risposte da me.
Ma io so di avere te
che sai arrivare sempre in tempo
quando sto crollando
e mi cade addosso il mondo.
Ti nascondi in un amico,
passi qui da casa mia;
stavo già gridando aiuto
S.O.S.
compagnia.
Tu mi conosci bene
se combatto o se mi arrendo,
se mi sto perdendo
e a me stessa non ci tengo
e ce ne vuole di pazienza
con un tipo come me
che non sa più fare a meno
di un amico come te!
E l’angelo ti sorprende,
il tuo angelo ti difende,
quando non te l’aspetti
ti arriva alle spalle così.
E non gli sfugge niente,
si preoccupa di me
che ogni tanto ho paura
di questa natura
testarda
ribelle
e insicura che ho.
Ma io so di avere te
che sai arrivare sempre in tempo
quando sto crollando
e mi cade addosso il mondo.
Ti nascondi in un amico,
passi qui da casa mia;
stavo già gridando aiuto
S.O.S.
compagnia.
Tu mi conosci bene
se combatto o se mi arrendo,
se mi sto perdendo
e a me stessa non ci tengo
e ce ne vuole di pazienza
con un tipo come me
che non sa più fare a meno
di un amico come te!
E ce ne vuole di pazienza
con un tipo come me
che non sa più fare a meno
di un amico come te!
AttiviAMOci!
AttiviAMOci!
Questa canzone parla di un angelo, che ci protegge e ci
aiuta, nonostante i nostri errori e la nostra natura a volte
ribelle... ci indica la
giusta direzione
!
Per voi, chi può essere questo “angelo custode”?
Io Ascolto...
“UN AMICO È COSÌ”
LAURA PAUSINI
02
È facile allontanarsi sai
se come te anche lui ha i suoi guai,
ma quando avrai bisogno sarà qui:
un amico è così!
Non chiederà
nè il come nè il perché,
ti ascolterà e si batterà per te
e poi tranquillo ti sorriderà:
un amico è così!
E ricordati che finché tu vivrai
se un amico è con te
non ti perderai
in strade sbagliate percorse da chi
non ha nella vita un amico così!
Non ha bisogno di parole mai,
con uno sguardo solo capirai
che dopo un no lui ti dirà di sì:
un amico è così!
E ricordati che finché tu vorrai
per sempre al tuo fianco
lo troverai,
vicino a te mai stanco perché
un amico è la cosa più bella che c'è!
È come un grande amore,
solo mascherato un po'
ma che si sente che c'è!
Nascosto tra le pieghe
di un cuore che si dà
e non si chiede perché!
Ma ricordati che finché tu vivrai
Se un amico è con te
non tradirlo mai!
Solo così scoprirai che
un amico è la cosa più bella che c'è!
E ricordati che finché tu vivrai,
un amico è la cosa più vera che hai,
è il compagno del viaggio
più grande che fai,
un amico è qualcosa
che non muore mai!
“LA LAMPADA DEL MINATORE”
BRUNO FERRERO
03
Un uomo scendeva ogni giorno nelle viscere della terra a scavare sale.
Portava con sé il piccone e una lampada. Una sera, mentre tornava verso la
superficie, in una galleria tortuosa la lampada gli cadde di mano e si infranse
al suolo. In un primo tempo il minatore ne fu quasi contento: «Finalmente!
Non ne potevo più di questa lampada. Dovevo portarla sempre con me, fare
attenzione dove la mettevo, pensare a lei anche durante il lavoro. Adesso ho
un ingombro in meno. Mi sento più libero. E poi faccio questa strada da anni,
non posso certo perdermi». Ma la strada ben presto lo tradì. Al buio era tutta
un'altra cosa. Fece alcuni passi ma urtò contro una parete. Si meravigliò: non
era quella la galleria giusta? Come aveva fatto a sbagliarsi così presto? Tentò
di tornare indietro gettandosi a terra e camminando a carponi, si ferì le mani
e le ginocchia. Gli vennero le lacrime occhi quando si accorse che in realtà era
riuscito a fare solo alcuni metri e si ritrovava sempre al punto di partenza. E
gli venne un'infinita nostalgia della lampada. Attese umiliato che qualcuno
scendesse per venire a cercarlo e gli facesse strada con una lampada.
Secondo finale:
Quando, trascinandosi così sulle ginocchia, mise le mani casualmente sulla sua
lampada, provò un piacere immenso, come se avesse incontrato la persona
più cara al mondo. La baciò come fosse una reliquia e poi l'accese, con cura.
Da allora in avanti non sentì più la noia di portarsela dietro!
Fermiamoci un attimo, ragazzi. Secondo voi, chi
rappresenta il minatore? E che cos'è la lampada?
(Un piccolo aiuto: la lampada... la luce... può essere la
Parola di Dio, che ci aiuta a trovare la strada giusta, ad
illuminare la nostra vita e senza la quale c'è il buio, ossia
non riusciamo a vivere bene?)
Riflettiamo aiutandoci anche col secondo finale.
AttiviAMOci!
AttiviAMOci!
In conclusione...
La bussola della nostra vita!
Il termine “
Consiglio
” viene dal latino e vuol dire “
consultare
” o “
decidere
”.
Infatti, ogni volta in cui noi dobbiamo prendere una decisione chiediamo un
consiglio ad un amico, ai genitori o ad una persona che riteniamo saggia e
intelligente (ricollegandoci ai Doni visti in precedenza!)
Ogni scelta, sappiamo bene, deve essere sempre fatta nella libertà e
nell’amore verso se stessi e verso il prossimo, il che vuol dire scegliere come
sceglierebbe Dio! Ecco che il dono del Consiglio, dice Papa Francesco, fa sì
che sia “
Dio stesso, con il suo Spirito, a illuminare il nostro cuore, così da farci
comprendere il modo giusto di parlare e di comportarsi e la via da seguire. [...]
Nel momento in cui lo accogliamo e lo ospitiamo nel nostro cuore, lo Spirito
Santo comincia subito a renderci sensibili alla sua voce e a orientare i nostri
pensieri, i nostri sentimenti e le nostre intenzioni secondo il cuore di Dio. [...]
Il consiglio, allora, è il dono con cui lo Spirito Santo rende capace la nostra
coscienza di fare una scelta concreta in comunione con Dio, secondo la logica di
Gesù e del suo Vangelo. [...]
La condizione essenziale per conservare questo dono è la
preghiera
. [...] Pregare
il Signore: “Signore, aiutami, consigliami, cosa devo fare adesso?”. E con la
preghiera facciamo spazio, affinché lo Spirito venga e ci aiuti in quel momento,
ci consigli su quello che tutti noi dobbiamo fare. La preghiera! Mai dimenticare
la preghiera. Mai! Nessuno se ne accorge quando noi preghiamo nel bus, nella
strada: preghiamo in silenzio col cuore. Approfittiamo di questi momenti per
pregare, affinchè lo Spirito ci dia il dono del Consiglio”.
È lo Spirito che ci consiglia, ma noi dobbiamo dare spazio allo Spirito,
affinché ci possa consigliare.
E dare spazio è pregare,
pregare perché Lui venga e ci aiuti sempre!